Siti d' interesse Bari Sardo

Bari Sardo

Siti d’ interesse a Bari Sardo

Durante il periodo di soggiorno a Bari Sardo è possibile visitare alcuni monumenti e siti d’ interesse artistico e architettonico. All’ interno del centro abitato è presente la Chiesa Parrocchiale dedicata alla Beata Vergine del Monserrato. Eccezionale per le dimensioni in un piccolo centro come Bari Sardo, risalta nel tessuto urbano per la sua imponenza e per la maestosità della cupola ottagonale e del suo campanile decorato in stile barocchetto, attribuito all’architetto piemontese Giuseppe Viana, che con i suoi 35 metri d’altezza domina con eleganza il paese.
La chiesa, costruita tra la prima metà del XVII e la fine del XVII secolo, è a navata unica, con transetto e tre cappelle per lato. L’ esterno dell’edificio risulta molto semplice, la facciata è risolta con stipiti in granito che contengono l’unico portale coronato da una falsa lunetta. Ad un esterno semplice contrasta un interno ricco in cui troviamo un largo uso di pregiati marmi e decorazioni, nell’altare maggiore, nel pavimento, nelle cappelle del transetto e nelle cappelle ai lati della navata.

Siti d' interesse Bari Sardo

La chiesa di San Leonardo, fino a qualche anno fa ridotta allo stato di rudere, ha subito di recente un restauro che consente di ammirarne la sua semplice bellezza. L’edificio innalzato nel XVI secolo probabilmente in un’unica fase costruttiva è situato nell’omonimo rione in posizione elevata da cui si domina buona parte del centro abitato. Si tratta di una chiesa a sviluppo longitudinale a pianta rettangolare, articolato da contrafforti in cui le proporzioni vedono un accentuato sviluppo in altezza rispetto alla lunghezza dell’ edificio. che ha il suo organismo strutturale costituito da setti murari trasversali su cui poggiano tre archi a tutto sesto. La copertura del presbiterio è costituita da una volta a botte mentre la parte restante è sorretta da travi lignee.
All’interno del centro abitato è poi possibile ammirare, districandosi tra le viuzze strette della sua parte più antica, porzioni del centro storico in cui son ancore presenti alcune antiche e tipiche abitazioni.

Tra i siti d’ interesse il vero simbolo di Bari Sardo è senza dubbio la sua splendida Torre Spagnola che, per la sua bellezza ed imponenza, caratterizza l’intera zona costiera di Torre di Barì. Fu edificata a difesa della costa nel XVII secolo per decreto del Re di Spagna, Filippo II. Si eleva su un affioramento roccioso bagnato per la quasi totalità del suo perimetro dal mare quasi a farlo sembrare un isolotto se non fosse per un fazzoletto di sabbia che lo unisce al resto della spiaggia. Di forma troncoconica, la Torre ha un’altezza di 12,75 metri e un diametro alla base di 11,40 metri. Ai piedi della struttura, è poggiato uno dei cannoni da guerra che un tempo erano posizionati su di essa a scopo difensivo.

Il territorio di Bari Sardo vanta inoltre la presenza di un ricchissimo patrimonio archeologico risalente sia al periodo nuragico che prenuragico. Le più antiche testimonianze risalgono al neolitico, con la presenza di numerose domus de janas nelle cui vicinanze spesso si trovano isolate delle macine scavate nel granito (cuvettes). Ben più rappresentato è il periodo nuragico che ci ha lasciato numerosi nuraghi sparsi in tutto il territorio e maggiormente concentrati nelle alture che costeggiano il corso d’acqua più importante, il Riu Mannu, e sull’altopiano di Teccu. Purtroppo non tutti i siti archeologici sono facilmente raggiungibili e fruibili, solo alcuni possono essere visitati dopo una breve passeggiata a piedi.

Tra i siti d’ interesse archeoogico abbiamo la necropoli ipogeica di Pizzu’e Monti è costituita da due domus de janas, in buono stato di conservazione, scavate su un affioramento di porfido rosso. La prima domus, situata a 109 metri sul livello del mare, è costituita da un’anticella e da tre celle a sviluppo longitudinale mentre la seconda, situata poco più sopra è una domus monocellulare realizzata con una lavorazione accurata. La splendida necropoli ipogeica di Funtana Su Rettore è situata nell’omonima località sulle colline di Su Pranu. È costituita da tre domus de janas bicellulari, in buono stato di conservazione, che si sviluppano in sopraelevazione dall’esterno verso l’interno. Gli ipogei si aprono a 234 metri sul livello del mare su una ripida parete porfirica. Il terzo sito visitabile è il nuraghe Sellersu, situato sull’altopiano di Teccu in una posizione strategica che domina tutta la baia di Cea e che premette a chi vi si reca di godere di uno splendido paesaggio. Il monumento, costruito in basalto, si trova in discreto stato di conservazione ed è costituito da una torre principale a pianta circolare, una torre addossata a Nord-Ovest, una struttura d’accesso, e una probabile torre a Sud/Sud-Ovest.